Progetti UE

ADRIAMUSE

Grazie all’interessamento della Regione Istriana, il Museo del Territorio Parentino è stato coinvolto nel progetto ADRIAMUSE.

Il piano mira a promuovere e coordinare il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Adriatica IPA, ente co-finanziato dall’UE. Il progetto comprende undici partner provenienti da entrambe le sponde del mare Adriatico: la Provincia di Rimini (partner principale), l’IBC - Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, la Regione Veneto, lo IUAV - Università di Venezia, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Provincia di Campobasso, l’azienda di servizi culturali Skupa s.r.l., il Museo Nazionale del Montenegro, il Comune di Scutari, il Cantone bosniaco Zenica-Doboj e la Regione Istriana. 

Il progetto riguarda il territorio dei paesi che si affacciano sul Mare Adriatico (Italia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Albania) per 30 mesi; il suo valore finanziario ammonta a € 1.817.200.00, di cui l'85% è rappresentato dalla quota dei fondi IPA, mentre i partner condividono il restante 15% del valore finanziario complessivo del progetto.

Gli obiettivi generali del progetto transfrontaliero sono di rafforzare il rapporto tra i partner e sostenere lo sviluppo sostenibile della regione adriatica attraverso l'armonizzazione delle loro attività, dei loro mezzi e delle politiche nel campo del turismo culturale.

I benefici che si vogliono raggiungere a conclusione del progetto si riflettono negli obiettivi d’interazione prefissati:

Il progetto, che mira a rafforzare le relazioni tra gli Stati membri dell'UE e i paesi candidati, promuove lo scambio d’informazioni sull’offerta turistica culturale della regione adriatica grazie all'uso di reti nuove o già esistenti. I migliori musei europei hanno già messo a disposizione una significativa rete di informazioni, con l'obiettivo di creare un unico portale che fornisca informazioni dettagliate sulle più importanti mostre permanenti e temporanee (www.euromuse.net). Il progetto ADRIAMUSE mira a far entrare le istituzioni culturali della regione adriatica in questo progetto, creando un portale sul modello di euromuse.net specializzato per quest’area geografica. I partner hanno lo scopo di costituire un’infrastruttura comunicativa per il reciproco sostegno, con l'obiettivo di aumentare la fruibilità delle proprie offerte culturali, in un contesto Web 2.0 multilingue che includerà tutte le lingue dei partner. Il progetto mira a coadiuvare le autorità nel settore del turismo e della cultura per la realizzazione di soluzioni innovative in grado di attrarre un pubblico interessato a collezioni, mostre ed eventi museali. ADRIAMUSE ambisce a sviluppare un nuovo concetto di turismo culturale, distinguendo le tipologie di visitatori e creando nuove attività culturali da svolgere anche al di fuori dello spazio museale. Al fine di verificare la metodologia e gli strumenti da utilizzare in questa rete condivisa, i partner organizzeranno alcune “manifestazioni pilota” sul proprio territorio.

Il Museo del Territorio Parentino è orgoglioso di essere parte di un progetto di così ampio respiro, partecipando alla redazione di una guida ai musei istriani e sviluppando videogiochi per i più giovani così come impegnandosi in altri programmi per le diverse tipologie di fruitori culturali.

Tra il 2005 e il 2008 il Museo è stato coinvolto nel progetto europeo B.A.R.C.A. nell'Adrias Kólpos, finanziato dal Programma di Iniziativa Comunitaria NPPA INTERREG III Adriatico e cofinanziato dall’Unione Europea attraverso i programmi INTERREG, CARDS e PHARE, impiegando un totale di 1.240.307 €, di cui 1.009.275 € in Italia e 231.032 € nei paesi sull’altra sponda del Mare Adriatico.

Il progetto è stato realizzato da un consorzio di 11 partner provenienti dalla Bosnia - Erzegovina, dalla Serbia, dalla Croazia e dall’Italia. Leader e motore primo di questo progetto è la Fondazione parco archeologico di Classe – Ravennantica (Italia); partner attivi sono la Provincia di Ravenna (Italia), la Provincia di Rimini (Italia), il Comune di Rimini (Italia), il Comune di Cattolica (Italia), la Città di Dubrovnik (Croazia), il Centro di Ricerche interdisciplinari della Facoltà di Filosofia, Università di Spalato (Croazia), l’Università popolare aperta di Parenzo - Museo del Territorio Parentino (Croazia), il Museo della Bosnia dell’Est (Bosnia - Erzegovina), l’Accademia dell’arte – Università di Sarajevo (Bosnia - Erzegovina); partner osservatore è il Serbian Unity Congress (Serbia).

Nato dalla fusione di due idee progettuali differenti, l’obiettivo del progetto è stato perseguito attraverso due sotto-programmii distinti: B.A.R.C.A., guidato dal capofila Ravennantica, si rivolge all’epoca romana, gotica e bizantina e mira allo studio e alla valorizzazione (tramite analisi, restauro, recupero e classificazione) di reperti archeologici, in particolar modo dei mosaici antichi; Adrias Kolpos, coordinato dalla Provincia di Rimini, si afferma sull’epoca pre-romana, caratterizzata da un importante scambio commerciale e culturale tra i popoli che abitavano lungo le coste dell’Adriatico. Le caratteristiche di tali popoli e i contatti esistenti tra di loro sono stati studiati tramite la collezione, classificazione e pubblicazione di testi letterari, e illustrati da analisi e recupero di alcuni siti archeologici.

L'obiettivo principale era la creazione e la valorizzazione dei legami culturali e scientifici tra i paesi che stanno per aderire all'Unione europea e gli Stati già membri. In questo progetto sono quindi stati volutamente inclusi quei paesi che gravitano intorno al Mar Adriatico e che hanno quindi un secolare legame storico e culturale, allo scopo di approfondire la cooperazione transfrontaliera con l'obiettivo finale di permettere lo sviluppo dell'euro-regione adriatica. 

All’interno di un progetto di così ampio respiro, il Museo del Territorio Parentino ha contribuito alla realizzazione delle seguenti iniziative museali: 

-          Il restauro della collezione preistorica con la conseguente cura di una mostra dedicata (I castellieri prima della città", 2009/2010);

-          Promozione e gestione dei laboratori didattici "Mosaici di Parenzo - passato nel presente";

-          Pubblicazione del libro per bambini: "Una breve storia su Zuane, il signore indegno di palazzo Sincic".