Dipartimento archeologico

IL DIPARTIMENTO ARCHEOLOGICO DISPONE DI SETTE COLLEZIONI CHE RACCOLGONO SISTEMATICAMENTE IL MATERIALE ARCHEOLOGICO PREISTORICO, ANTICO E MEDIEVALE.

Il Dipartimento Archeologico è il più antico del Museo. La sua formazione risale al 1884 con l'istituzione del Museo Archeologico Provinciale dell'Istria. Il materiale raccolto nei primi musei constava principalmente di donazioni di collezionisti privati, i quali avevano raccolto ed ereditato pezzi d’antiquariato e materiali rinvenuti negli scavi archeologici. Nella prima metà del XX secolo la maggior parte della collezione archeologica fu trasferita ai musei di Pola e di Trieste; la restante parte venne incorporata nel Museo Civico d’arte e di storia (allestito nella Sala della Dieta istriana nel 1926): in questo contesto la collezione archeologica occupava un posto speciale.

Dopo la Seconda Guerra mondiale, fu nominato direttore del Museo e responsabile per la raccolta di materiale archeologico delle istituzioni museali di Parenzo Ante Šonje, studioso che svolse numerose ricerche sul campo contribuendo alla scoperta di siti e alla raccolta di dati e materiali. Le collezioni del Dipartimento Archeologico sono in costante aumento grazie ai contributi sistematicamente raccolti durante le campagne di scavo svolte annualmente dal Museo.

Curatori: Davor Munda, Gaetano Benčić

-          COLLEZIONE PREISTORICA: si compone del ricco materiale dell’Età del Bronzo e del Ferro, raccolto dai siti dei Castellieri del territorio di Parenzo (Picugi, Mordela, Piccolo S. Angelo, Lemme, S. Martino a Torre) e dintorni. Essa testimonia il ricco lascito culturale e spirituale dei popoli preistorici che vivevano in questa zona dall'inizio del II millennio fino all'arrivo dei Romani. La collezione è prevalentemente composta da oggetti ceramici e metallici ed in misura minore da oggetti di osso e vetro.

-          COLLEZIONE ANTICA: trattasi della parte più antica del materiale archeologico custodito nel Museo, datato dal I al III secolo e testimonianza della vita della Colonia Julia Parentium romana e del suo ager. Tra gli elementi da segnalare una collezione rappresentativa di monumenti in pietra (lapidi e steli, anche di considerevoli dimensioni). Interessanti sono anche gli articoli per la casa in ceramica, pietra, vetro, ferro e bronzo, contenitori vari, attrezzature e strumenti che erano utilizzati in casa e nella vita di tutti i giorni. La maggioranza dei manufatti di questa collezione è il risultato d’indagini archeologiche svoltesi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tra questi, i gruppi più numerosi sono sicuramente quello dei reperti rinvenuti negli scavi archeologici del centro storico di Parenzo e quello dei manufatti scoperti durante le ricerche svolte presso alcune ville romane dei territori di Parenzo ed Orsera.

-          COLLEZIONE TARDO ANTICA: si compone di frammenti di ceramica e di vetro, resti di monumenti di pietra e frammenti di sarcofagi paleocristiani datati tra il IV e il VI secolo. Molti reperti provengono da edifici di culto di Parenzo (Basilica Eufrasiana) e di Orsera (S. Maria); altri sono di provenienza incerta (Parenzo, Rovigno, San Lorenzo del Pasenatic, etc.).

-          COLLEZIONE MEDIEVALE: raccoglie il materiale archeologico alto e tardo medioevale (dal VI al XV secolo) proveniente da diversi siti (Parenzo, San Lorenzo del Pasenatico - Sv. Lovrec, Vrsar, San Michele di Lemme, Muntajana - Anžići, San Michele sotto Terra). La collezione conta più di 300 manufatti, tra cui numerose pietre provenienti da monumenti religiosi e resti decorativi di architetture (capitelli, frammenti di balaustra, travi, coperture in pietra e altri mobili ecclesiastici), gioielli (per lo più in bronzo), articoli di uso quotidiano (soprattutto in ferro), frammenti di ceramiche medievali e oggetti in osso e vetro (in misura minore).

-          COLLEZIONE NUMISMATICA: comprende oltre 600 esemplari di monete metalliche e banconote, principalmente monete imperiali romane, e, in misura minore, contanti medievali e moderni. Provengono in gran parte dal centro storico di Parenzo e sono stati raccolti durante gli scavi archeologici effettuati negli ultimi sessant'anni.

-          COLLEZIONE DI LORON: comprende gli oggetti trovati durante la ricerca sistematica sul sito di Loron, svoltasi a partire dal 1994. Si tratta di uno dei più importanti siti archeologici della zona di Parenzo: nel periodo tra il I e il V secolo era ivi operante una delle più grandi figlinae per la produzione ceramica della regione istriana. Tra i manufatti repertati dominano di conseguenza le ceramiche (frammenti di anfore, vasi con vari scopi e forme, mobilia per il commercio e per la casa), e in misura minore oggetti in pietra, metallo, vetro, ossa e altri oggetti di uso quotidiano e personale.